GOLDRAKE VS. MAZINGAAppena arrivata a casa, Jun buttò a terra il borsone che conteneva i suoi abiti: con quel gesto rabbioso, parte del contenuto si sparse sul pavimento, ma a lei parve non importare nulla.
Era alquanto arrabbiata, per tutto il viaggio in macchina con Testuya non aveva mai parlato, ma aveva tenuto ostinatamente lo sguardo fisso sul panorama che li circondava.
Dal canto suo, Testuya, dopo averle rivolto un paio di domande senza risposta, aveva gettato la spugna e si era lanciato a grande velocità sulla strada deserta circondata da alte montagne sulla destra, mentre, sul versante opposto, la verde pianura era qua e là bagnata da rare pozzanghere d’acqua.
Aveva una gran voglia di tornare a casa, il malumore silenzioso e ostinato di Jun gli aveva fatto venire una gran nostalgia del suo luogo abituale, del dottor Kabuto e anche… incredibile a dirsi, anche di Shiro, Boss e compagnia.
Erano stati via solo un paio di giorni a causa di un’emergenza: alla Fortezza della Scienza era arrivata una telefonata inaspettata.
«Siamo d’accordo, vi aspettiamo al più tardi domani nel primo pomeriggio, la saluto dottore.»
Il dottor Procton chiuse la comunicazione in presenza di tutti i suoi collaboratori del Centro, compresi Actarus, Alcor e Venusia.
«Come già sapete, gli attacchi dei veghiani si fanno di giorno in giorno più aspri e pericolosi, quindi il dottor Kabuto, col quale ho appena parlato, manderà qui il pilota del Grande Mazinga e la ragazza che lo aiuta nelle battaglie, Jun.»
Tacque alcuni istanti per poi aggiungere: «A quanto pare, il malvagio re Vega ha chiamato alla base lunare il comandante Barendos, affidandogli la missione di distruggere Goldrake e dopo conquistare finalmente la Terra: da soli non possiamo farcela, il TFO di Alcor non ha armi abbastanza potenti e non può intervenire nel caso tu, Actarus, fossi in grave difficoltà.»
Nel frattempo, alla base lunare il nuovo comandante già cantava vittoria davanti agli sguardi increduli e attoniti di Gandal e Hydargos.
«Riuscirò sicuramente nell’impresa che mi è stata affidata dal sovrano, quindi sarò promosso Comandante di Primo Grado Assoluto e voi due dovrete sloggiare! Ah, ah, ah!»
«Questo lo vedremo… ride bene chi ride ultimo…» risposero tra i denti e masticando rabbia repressa i due collaboratori di Vega.
La jeep con a bordo Jun e Tetsuya, si fermò davanti alla grande porta a vetri del Centro di Ricerche Spaziali. Alcor, che li aveva visti per primo, corse loro incontro.
«Ciao, ben arrivati, avete fatto presto!»
«Eh sì, la strada era deserta!» gli rispose Tetsuya tendendogli la mano.
«Per forza era deserta, ...
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